Altomonte, ai piedi del Pollino
Altomonte si trova nella parte nord della provincia di Cosenza, ai piedi dei primi contrafforti del Pollino.
La posizione
La cittadina è posta su una collina a 500 m. d’altezza sul livello del mare e guarda verso il Mar Ionio e la Piana di Sibari. Grazie alla sua straordinaria posizione naturale e alle sue bellezze architettoniche, è uno dei centri turistici e culturali tra i più illustri e rinomati dell’Italia Meridionale. Altomonte ha origini molto antiche: viene infatti citata dallo scrittore romano Plinio il Vecchio (23-79 d.C.) nella sua “Historia Naturalis” con il nome di Balbia: Plinio ne loda l’ottimo vino, il Balbino.
L’ origine
Nel XIV sec. il paese assume definitivamente il nome di Altomonte e diventa feudo prima della nobile casata dei Sangineto e poi di quella dei Sanseverino, principi di Bisignano, tra le più influenti e ricche famiglie nobili calabresi. Filippo di Sangineto, primo Conte di Altomonte dal 1317 al 1349 circa, è un personaggio di grande importanza nella storia del paese: Filippo trasforma infatti Altomonte da piccolo borgo agricolo a sede adeguata al suo titolo e al suo casato e fa costruire, a partire dal 1343-45, la maestosa chiesa di Santa Maria della Consolazione, il più bell’esempio di arte gotica-angioina della Calabria, adornandola con opere di importanti pittori toscani tra cui Simone Martini e Bernardo Daddi. I Sanseverino sono presenti ad Altomonte dal XV secolo fino agli inizi dell’800. Con l’arrivo delle truppe di Giuseppe
Da vedere:
La Chiesa di Santa Maria della Consolazione, importante esempio di arte gotica-angioina, in cui spicca lo splendido rosone della facciata.
Il Convento dei Domenicani, del 1450 ca., oggi sede del Museo Civico, della Biblioteca Civica e di quella Storica e della Pinacoteca Comunale di Arte Moderna.
Il Castello dei Sanseverino, antico sito difensivo normanno poi riutilizzato dai Signori di Altomonte;
La Torre Pallotta, torre difensiva normanna risalente al 1050.
La Chiesa di S. Giacomo Apostolo, la più antica di Altomonte, forse realizzata già nel XII secolo.
Il Convento dei Frati Minimi, del ‘700, oggi sede del Municipio.