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Il Marca celebra Berlingeri con la mostra “Forme nel tempo”

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Il Presidente della Provincia di Catanzaro, Sergio Abramo e Rocco Guglielmo – Presidente della Fondazione Rocco Guglielmo presentano l’inaugurazione della mostra di Cesare BerlingeriForme nel tempo” a cura di Maurizio Vanni

L’inaugurazione si terrà giovedì 7 febbraio 2019 alle ore 18.30 con la conferenza stampa – nella sala panoramica Museo del Marca- Museo delle Arti di Catanzaro.

Via Alessandro Turco, n. 63 – www.museomarca.info

La mostra rimarrà aperta fino al 15 aprile 2019

COMUNICATO STAMPA

IL MARCA DI CATANZARO
CELEBRA IL GRANDE ARTISTA CALABRESE
CESARE BERLINGERI

La retrospettiva, dal titolo Forme nel tempo, presenta 50 opere che raccontano il percorso
creativo di Berlingeri dagli anni ottanta a oggi.
A cura di Maurizio Vanni
Inaugurazione giovedì 7 febbraio 2019 ore 18,30

La retrospettiva, dal titolo Forme nel tempo, presenta 50 opere che raccontano il percorso creativo di Berlingeri dagli anni ottanta a oggi.

Dall’8 febbraio al 15 aprile 2019, il MARCA – Museo delle Arti di Catanzaro, diretto da
Rocco Guglielmo, celebra Cesare Berlingeri (Cittanova, RC, 1948), uno degli artisti
calabresi più apprezzati e conosciuti del panorama delle arti visive nazionali e
internazionali.
La mostra, dal titolo Forme nel tempo, curata da Maurizio Vanni e organizzata dalla
Fondazione Rocco Guglielmo e dall’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, in
collaborazione con l’Associazione Spirale d’idee e l’Archivio Cesare Berlingeri, presenta 50 opere, tra cui alcune realizzate per l’occasione, in grado di ripercorrere il percorso creativo di Berlingeri dagli anni ottanta fino a oggi.
Il percorso espositivo, che coinvolge i tre piani del museo calabrese, si apre con alcune delle sue installazioni più significative, quindi prosegue con un dialogo tra le opere storiche della collezione del MARCA e quelle prodotte per questo appuntamento da Berlingeri.
Come afferma il curatore, Maurizio Vanni, “Berlingeri non cerca un omaggio al passato e
non vuole certo sfidare i grandi nomi che l’hanno preceduto. Piuttosto è come se volesse
completare lo spazio con un colloquio con il tempo, con forme che cercano una connessione con l’essenza delle opere presenti, attraverso un ‘effimero sospeso’ che permette al visitatore di vivere la collezione attraverso ottiche inedite”.
La retrospettiva propone inoltre un ampio confronto tra le opere recenti e i lavori storici di
Berlingeri, come quelli caratterizzate dal colore blu oltremare degli anni ottanta, che hanno contraddistinto il suo cammino artistico internazionale e che sono stati esposti, tra gli altri, in alcuni dei musei più importanti del Brasile come al MAM – Museo di Arte Moderna di Salvador de Bahia e di Rio de Janeiro, e al MAC – Museo di Arte Contemporanea di Goiânia.
I lavori di Cesare Berlingeri – sottolinea Maurizio Vannihanno il potere di rimettere in
discussione la realtà, lo spazio e il tempo e di ridefinire il tutto, individuando elementi di
senso nuovi destinati a modificare teorie e pensieri codificati”.
“Berlingeri – continua Maurizio Vanni – non lavora partendo dall’idea di qualcosa che è già
successo, ma quasi come in un rito propiziatorio si proietta su ciò che deve ancora accadere. Ne scaturisce un’evoluzione artistica costante dove nulla è mai uguale a se stesso e anche se lo fosse la nostra intelligenza emotiva non lo riconoscerebbe a distanza di tempo perché essa stessa è trasformata. Tutto risponde a un’effimera matrice che si sintetizza in una o più azioni, piegature, avvolgimenti, istallazioni più cerebrali che fisiche, legate a forme che esaltano maggiormente la concezione ciclica del tempo che non lo spazio”.
Accompagna la mostra un volume di Prearo Editore, con testi di Maurizio Vanni (Direttore
del Lu.C.C.A. Museum), Domenico Piraina (Direttore di Palazzo Reale a Milano) e
Teodolinda Coltellaro.