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Cittanova

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Cittanova: l’antica “Nuovo casal di Curtuladi”

La storia

Comune di circa 11.000 abitanti situato a 400 metri sul livello del mare in posizione tale da dominare la Piana di Gioia Tauro, questa grande pianura che i romani prima, i bizantini e i normanni poi continuarono a chiamarla “Vallis Salinarum”. Il comune e caratterizzato dalla presenza di ulivi secolari, è collocato ai piedi della montagna a cavallo tra il Mar Tirreno e il Mar Ionio. Edificata nel 1616 da G. Grimaldi principe di Gerace col nome di “Nuovo Casal di Curtuladi” , fù distrutta dal terremoto del 1638 e ricostruita e ribattezzata col nome di “Casalnuovo”; ma nel 1783 un altro terremoto “Il Flagello” si abbattè sull’intera regione provocando molti danni a cose e persone distruggendo buona parte di Casalnuovo che fu ricostruita nell’arco di 15 anni. Con decreto a firma di Ferdinando II di Borbone nel 1851 Casalnuovo divenne Cittanova. Ai lati dell’abitato scorrono due fiumi il Serra e il Vacale, le cui acque rendono fertili i terreni circostanti sui quali, anticamente, si svolgevano le principali attività produttive, quali la lavorazione del lino e della canapa, la coltivazione del gelso per l’allevamento del baco da seta, la produzione di olio mediante frantoi ad acqua.

Il centro storico

Cittanova ha un ricco centro storico, caratterizzato dalla presenza di palazzi signorili di notevole importanza architettonica (Palazzo Calfapietra, Palazzo Germanò, PalazzoMuratori, palazzo Adornato, abbelliti da portali in pietra e da balconi e grate in ferro battuto), e dalle numerose Chiese(dodici) interessanti dal punto di vista artistico-architettonico, fondate quasi tutte nella prima metà del 1800. Tra di essesi distinguono:

– la Chiesa del Rosario, ricostruita ai primi dell’Ottocento ad opera del Sacerdote M. Siciliani in stile Barocco. Nel suo interno si possono ammirare tele, affreschi e statue lignee di pregevole fattura.

– La Chiesa Matrice, risalente al XVII secolo, si differenzia dalle altre per le volte a botte delle navate minori e la cantoria; è dotata di un prezioso patrimonio artistico costituito dalle “Varette”, statue lignee realizzate tra il 1821 ed il 1893 dal Biangardi (scultore del 1700), che rappresentano i Misteri della Via Crucis attraverso 11 gruppi statuariper un totale di 29 statue. Tutt’oggi vengono esposte nelle funzioni religiose che si svolgono nel periodo di Pasqua, ed in particolareper la processione del Venerdì Santo.

Le chiese

Oggi a Cittanova si contano ben 10 chiese e precisamente la Chiesa Matrice, la Chiesa del SS. Rosario, la Chiesa di S. Rocco, la Chiesa la Chiesa della Madonna della Catena, la Chiesa della Sacra Famiglia, la Chiesa di S. Giuseppe, la Chiesa di SS. Cosma e Damiano, la Chiesa del Calvario, la Chiesa della Madonna delle Grazie di Malizia e la Chiesa del Crocefisso.

Le Fontane in granito costituiscono un’altra caratteristica di Cittanova, sia per l’acqua abbondante e fresca che scorre tutto l’anno che per il notevole valor artistico.