Monasterace: l’antica città magno-greca
La storia
La leggenda narra che nell’VIII secolo a.C. KAULONE figlio dell’amazzone CLETE approdò sulle coste antistanti l’odierna Monasterace marina.
Età antica
Monasterace marina è il luogo dell’antica città magno-greca di Kaulon, Tuttavia, non si può escludere la possibilità che il sito sia già stato popolato da gente indigena, o addirittura dai bruzi stessi che molto prima del VII secolo a.C.(data in cui i greci colonizzarono il meridione d’Italia) risiedevano in Calabria insieme ai lucani, di cui erano schiavi e successivamente alleati contro le pretese di Roma.
Età medievale
Monasterace superiore ha un’origine medievale, fu popolata dai superstiti di KAULONIA, che dopo la deportazione di metà della popolazione a Siracusa da parte di Dionigi, e successivamente l’assogettamento a Roma, popolarono i colli circostanti per un duplice motivo, 1) ripararsi dalle malattie infettive quali malaria e plasmodium, che si diffondevano dalle pianure ormai in balia del degrado 2) per sfuggire alle scorrerie di pirati che approfittando delle distruzioni delle città magnogreche, saccheggiavano e incendiavano i pochi centri rimasti in quel periodo monasterace si chiamava CONSILIUM CASTRUM.
Luoghi d’ interesse
* Antichi resti della città di Kaulon (Monasterace marina).
* Castello Medievale (Monasterace superiore).
* ruderi della chiesetta bizantina intitolata a San Marco.
* Resti di ville romane.
I ruderi individuati nella zona del tempio dell’antica Kaulon sono attribuiti ad una chiesa e non ad un monastero, non si sa di preciso ancora se e a quale monastero si deve il nome, si trovano cenni storici anche di un monastero chiamato di “S. Maria dell’Arsafia” zona ubicata al limite tra il territorio di Stilo e Monasterace o potrebbe trattarsi del monastero che attualmente è utilizzato come abitazione da diverse famiglie nel centro storico di Monasterace ubicato in p.zza Duomo.
* Chiesa di Maria SS di Portosalvo risalente alla fine del’700 appartenente ai marchesi di Francia, di cui rimangono il palazzo nobiliare omonimo antistante alla suddetta chiesa.