Fico dottato: la cultivar per eccellenza
I Fichi dottati sono tra le più pregiate cultivar in Italia dell’albero di Fico (Ficus carica sattiva), hanno un sapore particolare: infatti l’hinterland cosentino rappresenta l’habitat ideale per la coltivazione di questa pianta, da sempre legata alla tradizione agricola e gastronomica calabrese.
Il Fico fresco o essiccato, è stato da sempre un cibo “povero” e tipicamente contadino: mangiato col pane faceva da companatico e se il pane non c’era, lo sostituiva. Questo frutto (che oggi,una filiera di centotrenta produttori e trasformatori tenta di proteggere e valorizzare) si raccoglie a mano, da giugno ad ottobre: maturo, dal sapore mieloso, di pezzatura medio-piccola, buccia chiara, polpa morbida e semi minuscoli, essiccato, e con sapiente lavorazione artigianale, per secoli ha rappresentato una delle provviste più gradite e meglio conservate.
L’essiccazione, che fino a pochi decenni fa si faceva al sole, su rudimentali stuoie di canne, oggi avviene in appositi forni; ma, dalla trasformazione, ancora tante prelibatezze: crocette, trecce, coroncine, palloni, confettura. Squisite sempre, ma ancor più, se gustate con un Mantonico passito della Locride.