A Sciabaca 2018 il nuovo romanzo di Sonia Serazzi
Il libro sarà presentato dalla giornalista Simonetta Sciandivasci domenica 23 settembre
È un pezzo di Sud diverso, un altro «Sud che sfugge a tutti e che non è neppure quello virtuoso, impiegato ora più che mai nella retorica del riscatto, quel sud efficiente, un po’ svizzero, un po’ californiano, che vuole stabilirsi come organicità e non come anomalia, quello delle eccellenze, per intenderci, su cui, legittimamente, giustamente, ci si occupa, ciclicamente, in un articolo, in un servizio sulla televisione del mattino, in meritevoli libri e sempre con lo stesso tono “non lo direste mai, e invece”. La Calabria di Rosa Sirace [la protagonista del romanzo di Sonia Serazzi] è un inedito assoluto, un così com’è senza perché».
Così Simonetta Sciandivasci, giornalista per «Il Foglio», «Linkiesta» e «La Verità», in un lungo e denso articolo apparso su «Il Foglio» descrive il Sud de Il cielo comincia dal basso, il nuovo libro di Sonia Serazzi che tanto sta facendo discutere di sé appassionando critica e pubblico.
E sarà proprio Simonetta Sciandivasci a presentare il romanzo nell’ambito di Sciabaca 2018, il festival di viaggi e culture mediterranee ideato e promosso da Rubbettino a Soveria Mannelli dal 21 al 23 settembre.
La conversazione si terrà domenica 23 settembre alle 17,30 nei giardini dell’antico palazzo baronale Passalacqua (oggi Marasco).
Protagonista del romanzo è Rosa Sirace, una che impara a fiorire nel posto che ha, e fiorendo scrive la sua vita di cose piccole su un’agenda: fogli con sopra il numero del giorno, e la carta che tiene il conto ripete quotidianamente che una storia non ha tutto lo spazio e il tempo che vuole. Così Rosa Sirace disciplina fatti, incontri e volti costringendoli sulle righe, e sceglie di essere sincera su quello che c’è intorno: la verità resiste a ogni poco. Allora la figlia di un Visconte operaio e di una Baronessa casalinga si porta in casa il lettore offrendogli un mondo senza imbrogli. Ma nell’offerta qualcosa brucia e qualcosa profuma, poi c’è il cielo, un azzurro modesto che Rosa Sirace insegue sul messale e impara da sua nonna: Antonia Cristallo. E Rosa tutto il cielo che scava lo appende in alto, a cominciare ogni pagina, e spera che bastino le Scritture a far scintillare la terra rivoltata.
Per il programma completo e i dettagli del festival visita il sito www.sciabaca.it