Chiaravalle: l’antica Claravallis
Storia
Fu occupato, intorno al 1074, dal conte Ruggiero I. Nell’archivio nazionale vi è traccia da villaggi denominati “San Biagio”, “Madonna”, “Spirito”, “San Giovanni”. Nei registri di morte, esistenti solo nel 1722, vengono menzionate chiese con la stessa denominazione dei villaggi delle quali oggi non vi è traccia, eccezione per quella dello Spirito Santo. Lo spostamento del paese si è verificato in seguito al terremoto nel 1783. Il nome Claravallis figura in un documentato del 1483 scritto in latino, quando il borgo fu eretto a feudo da Alfonso II d’Aragona, feudo che ne venne affidato al conte Goffredo de Borges. Claravallis diviene poi Claravalle e quindi Chiaravalle, e tale permane fino al 1863, quando con Regio Decreto assume l’attuale denominazione. Claravallis, intorno al 1400, era già famosa per le sue industrie e commerci dei lini. Vi è una zona in Chiaravalle chiamata “Gurne” dove la tradizione localizza l’esistenza di vasche per la macerazione dei lini. Chiaravalle nel terremoto del 1783, contando 2.466 anime, ebbe due morti e fu quasi completamente diroccata, per un danno di 70.000 ducati. Ben più grave e catastrofico fu il terremoto della mezzanotte del 5 novembre 1659 quando Chiaravalle fu distrutta e contò 67 morti.
Monumenti e luoghi d’interesse
* Convento dei Padri Cappuccini, nel rione Cona;
* Chiesa Matrice, in piazza Dante;
* Chiesa di Santa Maria della Pietra, in località Foresta;
* Chiesa del Sacro Cuore di Gesù, piccola chiesa nel vecchio centro storico;
* Rione Cappella, vecchio centro storico.