La cantastorie calabrese Francesca Prestia a Mantova per la XXII Giornata della Memoria in ricordo delle vittime delle mafia
La cantastorie calabrese Francesca Prestia mercoledì 21 marzo porterà il suo messaggio musicale di liberazione dalle mafie a Mantova, dove si svolgerà la XXIII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie organizzata dalle associazioni Libera Lombardia e Avviso Pubblico. La scelta è caduta su Mantova per le vicende legate al processo Pesci («Città bellissima ma non immune dall’insediamento delle mafie – spiegano a Libera – e che, nell’ultimo anno, ha visto la celebrazione del processo Pesci contro la ‘ndrangheta cutrese operante nella provincia e nel Cremonese»).
La giornata di Mantova (la manifestazione nazionale si terrà a Foggia con don Ciotti) inizierà con il corteo che si concluderà in piazza Sordello, dove verrà letto il lungo elenco di nomi delle vittime della mafia e prenderanno la parola anche i familiari di una vittima della criminalità organizzata. Prevede, inoltre, tre eventi principali. Due seminari: sulla corruzione (“Il ruolo degli enti locali nella prevenzione e nel contrasto alle mafie e alla corruzione”) e sulla memoria (“Libera la bellezza, dalla memoria all’impegno”). Il terzo (presso il Teatro Bibiena) è lo spettacolo teatrale “…tantu nui simu ‘e cchiù!” della cantastorie calabrese Francesca Prestia che racconta le vicende dei vinti. Narra, suona e canta per protestare, denunciare e resistere. «La canzone sociale – spiega Francesca Prestia – non solo arte d’intrattenimento, ma mezzo per conoscere e aggregare. Le ballate come terreno privilegiato per dare voce agli emarginati e sopratutto alle donne ignorate o considerate soggetti passivi dalla storia. Sacrifici, speranze, sogni e amori del passato e del presente che commuovono ed emozionano». Lo spettacolo avrà una durata di 40/45 minuti. Francesca Prestia per l’occasione indosserà un vancale realizzato dalle ragazze del corso di moda dell’Istituto Bonomi Mazzolari di Mantova con il supporto della docente Annamaria Giacomelli.