L’anfora d’argento di Michele Affidato per la Rassegna “Vittorio De Seta”
La serata finale è stata impreziosita anche da una sfilata di gioielli dell’orafo crotonese
Si è tenuta nei giorni scorsi, nello splendido scenario del teatro Sybaris di Castrovillari, la “Rassegna internazionale Vittorio De Seta”, un vero e proprio omaggio al grande regista e documentarista che, nel corso della sua carriera, ha sempre mostrato particolare attenzione all’approccio etno-antropologico, diventando, di fatto, uno dei più importanti rappresentanti in Italia dell’Antropologia visuale.
Il maestro orafo Michele Affidato ha realizzato per l’occasione “L’Anfora d’Argento” con maschera apotropaica che è stata consegnata ai primi tre classificati. La serata finale inoltre è stata impreziosita da una sfilata di gioielli di Affidato che ha presentato alcuni dei suoi pezzi unici della collezione “Percorsi di una storia preziosa – L’evoluzione del gioiello dall’antica Magna Graecia ai nostri giorni” che ha riscosso un grande successo tra i presenti.
“Continuo ad essere convinto – afferma il Maestro – che la cultura sia un viatico fondamentale per la crescita della nostra splendida regione, questa manifestazione dà lustro ad un grande personaggio che merita di essere ricordato e valorizzato attraverso le opere che concorrono a questa rassegna”.
Questo evento nasce con l’intento di raccogliere e sostenere cortometraggi e produzioni video che raccontino il patrimonio culturale delle tradizioni di comunità italiane e straniere realizzato con la lente dell’Antropologia visuale.
Alla Rassegna hanno partecipato 54 documentari provenienti da diversi Paesi; in base al regolamento sono stati ammessi 37 filmanti. A trionfare è stato “Lo Pastre” di Greta Loesch, un documentario sulle tradizioni di un giovane pastore del Parco Nazionale delle Cévennes, in Francia. Secondo posto per “La cena delle anime”, di Ignazio Figus e al terzo posto si classifica il documentario “Voci dal silenzio” di Joshua Wahlen. A consegnare il primo premio è stato il Direttore della RAI Calabria, Demetrio Crucitti, presente alla serata finale. La Rassegna, istituita dalla FITP (Federazione Italiana Tradizioni Popolari) rappresentata dal Presidente nazionale Benito Ripoli e da quello regionale Marcello Perrone, è stata realizzata grazie anche alla direzione artistica della Pro Loco e del suo direttore, Gerardo Bonifati che ha voluto fortemente questo evento al fine di promuovere un messaggio culturale forte che parte dal sud. La giuria era composta da diversi esperti del settore come il prof. Mario Atzori (Università di Sassari – Presidente Consulta Scientifica della F.I.T.P), prof. Ignazio Emanuele Buttitta (Università di Palermo), prof. Roberto De Gaetano (Università della Calabria); Dr.ssa Maria Pia Ammirati (Direttore RAI), Dr. Aldo Patruno (Direttore Dip. Ec. Tur. Regione Puglia), Dr. Alfonso Samengo (Vicedirettore RAI Parlamento), Dr. Gabriele Cippolliti (Regista), Dr. Gianfranco Donadio (Università della Calabria), Andrea Simonetta (Presidente Centro Studi Memorandum F.I.T.P., elaborazione piattaforma informatica della Rassegna).
Alla serata finale, condotta dal giornalista Rai Nino Graziano Luca, tra i vari ospiti, anche il noto scrittore Carmine Abate che ha letto alcuni versi del suo ultimo libro “Le rughe del sorriso” accompagnato dal musicista Cataldo Perri.