La liquirizia e le sue proprietà
La Liquirizia (glycyrrhiza ovvero radice dolce) è conosciuta e impiegata da più di trentacinque secoli, presente in Calabria con due qualità, la glabra e l’echinata, ha trovato un habitat ottimale nel litorali della Piana di Sibari (sia a nord che a sud), in quello jonico catanzarese e nel reggino. La pianta della Liquirizia è spontanea e la sua forza e il suo pregio stanno proprio nelle radici: lunghe, grosse, contorte e difficili da estirpare, si estraggono ogni tre-quattro anni, tra l’autunno e la primavera. Da sempre la Liquirizia ha costituito per la Calabria un potenziale di ricchezze, alla fine dell’800, nella regione c’erano centoventi conci, cioè impianti dedicati alla lavorazione artigianale. Infiniti i suoi principi attivi e le proprietà curative: largamente impiegata nell’industria farmaceutica, in erboristeria, nella cosmetica e nella profumeria, nella concia di molti tabacchi e nella produzione di birra scura, essa trova, tuttavia, il suo utilizzo più felice nel settore dolciario, nella confetteria, nella liquoreria e nell’arte culinaria.