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Nocera Terinese

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nocera terinese, luoghi calabresi

Nocera Terinese: la magnogreca Temesa

Storia

Nocera Terinese è un comune italiano di 4.817 abitanti della provincia di Catanzaro in Calabria. È l’ultimo comune della provincia sul mar Tirreno in direzione nord, subito dopo inizia il territorio dell’importante centro cosentino di Amantea con la frazione Campora San Giovanni. Secondo gli ultimi rilievi emersi dalle rilevazioni archeologiche, nel territorio di Nocera Terinese era posta, sin dal IV secolo a.C., la città magnogreca di Temesa, che probabilmente era formata da una confederazione di villaggi e gravitava nell’area tra i fiumi Savuto e Oliva. L’antica Temesa doveva sorgere sul vasto pianoro, circa 30 ettari, denominato Piano di Tirena, posto tra i fiumi Savuto e Grande a poca distanza dal mare.

Da vedere

– Chiesa Santa Maria: un’antica tradizione vuole che esistesse un Tempio pagano dedicato a Bacco. Esso fu trasformato in oratorio cristiano e dedicato alla Vergine; sarebbe,quindi, la più antica chiesa di Nocera, come appare dallo stesso titolo, Santa Maria, titolo che richiama la più antica denominazione e invocazione cristiana della Vergine. Il portale di pietra tufacea secentesco è perfetto stile classico dorico (con paraste, architrave, triglifi e fregi).

All’epoca del restauro avvenuto nel 1735, esistevano ancora alcuni frammenti di scultura sopra la porta e l’altare (formati da tralci di vite con foglie e frutti) di soggetto pagano, e sulla porta lignea, delle sculture col sole e col leone. Risulta dall’archivio della Chiesa Matrice la presenza di una congregazione sotto il titolo della Pietà (1735). La campana è stata fusa nei primi anni del XV secolo e reca la seguente iscrizione:O.D.D.D.D. VII. T. (1407). Nel 1903 fu restaurata a cura del parroco D. Francesco Adamo e fatta decorare dal pittore Zimatore di Pizzo.

Tradizioni

Durante la Settimana Santa si continua a dar vita, in alcuni centri della Calabria, ad una serie di suggestive e significative commemorazioni che ricordano la Passione e la Morte di Gesù Cristo. Tra le più interessanti di queste cerimonie sono da annoverare quelle che si tengono ogni anno a Nocera Terinese. Si tratta di manifestazioni di origini antichissime che, tramandatesi da generazione in generazione, si sono conservate fino ai nostri giorni, resistendo all’inesorabile passare del tempo, superando gli ostacoli posti dalla Chiesa che non è mai stata del tutto favorevole a tali riti. Tra queste ricordiamo “I Vattienti”.