Rino Barillari, il leggendario “The King” dei paparazzi, compie oggi 80 anni. Un traguardo importante per l’uomo che ha immortalato con i suoi scatti decenni di storia, raccontando attraverso le immagini la Dolce Vita romana e i protagonisti del cinema, della politica e dello spettacolo. Con la sua macchina fotografica sempre pronta e il suo istinto infallibile, Barillari è diventato un’icona della fotografia e del giornalismo d’assalto, testimoniando un’epoca irripetibile.
Le Origini e l’Ascesa del “Re dei Paparazzi”
Nato l’8 febbraio 1945 a Limbadi, in Calabria, Rino Barillari si trasferisce giovanissimo a Roma, attratto dal fermento culturale e dalle opportunità della capitale. Sono gli anni della “Dolce Vita”, con via Veneto al centro della mondanità internazionale. Barillari intuisce subito che quello è il suo scenario ideale: con una macchina fotografica in mano e una grande determinazione, inizia a inseguire divi e starlette, documentando scandali, incontri segreti e passioni proibite.
La sua audacia e il suo talento gli permettono di collaborare con le principali testate giornalistiche, affermandosi come uno dei paparazzi più noti e rispettati. Il suo stile aggressivo, il suo coraggio e la sua perseveranza gli valgono il titolo di “The King” della fotografia d’assalto.
Gli Scatti che Hanno Fatto la Storia
Nel corso della sua carriera, Barillari ha realizzato alcuni degli scatti più iconici della storia del costume e dello spettacolo. Celebri sono le sue foto di Richard Burton e Liz Taylor nelle loro fughe romantiche a Roma, le notti di Frank Sinatra e Ava Gardner, e le accese discussioni tra star del cinema e politici nei salotti più esclusivi della capitale.
Uno degli episodi più famosi della sua carriera riguarda una rissa con Peter O’Toole, celebre attore irlandese protagonista di “Lawrence d’Arabia”. Barillari, nel tentativo di fotografarlo in un momento privato, finì coinvolto in uno scontro fisico che contribuì a rafforzare la sua leggenda di paparazzo senza paura.
Un altro scatto passato alla storia è quello dell’attentato a Re Hussein di Giordania nel 1971. Barillari si trovava casualmente nei paraggi e riuscì a documentare l’evento con immagini di valore storico.
Nel corso della sua carriera, il “Re dei Paparazzi” ha subito oltre 160 aggressioni, ha rotto più di 100 macchine fotografiche e ha collezionato ferite e cicatrici che raccontano la durezza di un mestiere che lo ha sempre visto in prima linea. Nonostante le difficoltà, non ha mai smesso di raccontare la realtà attraverso i suoi scatti.
Un’Icona della Fotografia Mondiale
Rino Barillari non è solo un fotografo d’assalto, ma un vero e proprio testimone del tempo. Il suo archivio fotografico è una miniera d’oro per chi vuole ripercorrere la storia del costume italiano e internazionale dagli anni ’60 a oggi. Le sue immagini sono esposte nei musei e pubblicate dai giornali più prestigiosi del mondo, dal “New York Times” al “Times” di Londra.
Il suo contributo alla fotografia è stato riconosciuto con numerosi premi, tra cui il titolo di Cavaliere della Repubblica conferitogli dal Presidente della Repubblica Italiana. Anche con l’avvento dei social media e il cambiamento radicale del mondo dell’informazione, Barillari resta un punto di riferimento per il fotogiornalismo mondiale.
L’Eredità di un Maestro della Fotografia
Oggi, nel giorno del suo ottantesimo compleanno, il mondo del giornalismo e della fotografia rende omaggio a Rino Barillari, un uomo che con la sua macchina fotografica ha scritto la storia della cronaca mondana e non solo. Il suo lavoro resta un esempio di passione, determinazione e talento, valori che lo hanno reso un’icona della fotografia mondiale.
La sua storia è la storia di un’Italia che ha saputo raccontarsi attraverso le immagini, di un’epoca in cui la fotografia era fatta di istinto, coraggio e sacrificio. Rino Barillari è e resterà “The King” dei paparazzi, l’uomo che con i suoi scatti ha immortalato un’epoca irripetibile.
Rino Barillari al Galà di Eccellenze Italiane 2019
Nel 2019, in occasione del prestigioso Galà di Eccellenze Italiane, Rino Barillari è stato l’ultimo personaggio a essere premiato per il suo straordinario contributo alla fotografia e al giornalismo. Durante la sua lunga carriera, Barillari ha immortalato non solo star del cinema e dello spettacolo, ma ha raccontato con occhio da artista e cronista ben 50 anni di storia d’Italia. I suoi scatti lo hanno reso il fotoreporter più famoso al mondo, pluripremiato e studiato ovunque, persino in Cina.
Durante la serata, Barillari ha condiviso alcuni aneddoti e ha sottolineato l’importanza della libertà nel suo lavoro: “Il segreto è quello di essere libero: non sposato, non fidanzato… 24 ore su 24 sei pronto a fare qualsiasi cosa. Stai lì, anche se non conosci il personaggio, e scatti. La guerra è guerra”, ha dichiarato, ripetendo una delle sue frasi più celebri. Ha inoltre evidenziato come il termine ‘paparazzo’ sia la terza parola italiana più conosciuta al mondo, dopo Ferrari e pizza.
Nel corso dell’evento, Barillari ha condiviso alcuni aneddoti della sua carriera, raccontando momenti iconici vissuti dietro l’obiettivo. Durante la premiazione, Barillari ha anche espresso gratitudine nei confronti di Piero Muscari, sottolineando il valore dell’evento nel dare spazio alle persone di talento e alle eccellenze italiane. “Ringrazio Piero: l’unico che riesce a portare le persone per bene al pubblico. Non è una questione di pubblicità, ma di ritrovarsi insieme, perché insieme possiamo costruire un Paese migliore e diverso”, ha aggiunto il fotografo.